Amelia racconta la vittoria della Coppa del Mondo

Una giornata indimenticabile per gli 80 giovani calciatori, provenienti da Belgio, Lussemburgo, Francia e Portogallo e dalle accademie affiliate di Roma, Napoli e Bisceglie, che partecipano alla nona edizione dello “European Soccer Camp”, lo stage organizzato da Francesco La Cavera.

Marco Amelia, testimonial della La Cavera Academy insieme al neo interista Radja Nainggolan, ha raccontato le emozioni della “notte magica” del 9 luglio 2006 a Berlino, quando l’Italia di Marcello Lippi vinse la Coppa del Mondo.

“L’amicizia che mi lega a Francesco La Cavera – esordisce Marco Amelia – va avanti da tantissimi anni. La programmazione dei camp ci rende orgogliosi, il contesto rende tutto speciale. E, quando si fa a Palermo, non posso che essere presente”.

Proprio il trofeo vinto in Germania – presente la copia privata di proprietà di Marco Amelia visibile solo agli iscritti al Camp e ai tesserati della scuola calcio di Giacomo Tedesco – ha rappresentato la grande attrazione della giornata insieme all’ex di Milan, Chelsea e Palermo che ha svelato il suo pronostico per il Mondiale in Russia.

“Mi aspettavo una finale Inghilterra – Belgio. Invece, la Francia mi ha sorpreso perché non pensavo che funzionasse il mix tra generazioni diverse di calciatori. Il successo della Croazia, invece, parte da molto lontano. Proprio dal 2006, quando giocammo un’amichevole post Mondiale contro di loro che avevano giocatori giovani ma fortissimi, Modric su tutti”.

Un anno magico, il 2006, per il portiere romano che è entrato nella storia del calcio non solo per la vittoria con la Nazionale. Il 2 novembre il gol in Coppa Uefa a Belgrado contro il Partizan con la maglia del Livorno e, poi, l’inserimento nella lista delle tre nomination per il titolo di Miglior Portiere AIC, vinto da Gigi Buffon. E tra foto, selfie e autografi il campione del Mondo ha trovato spazio anche per parlare del trasferimento dell’ex juventino al Paris Saint Germain: “Gigi ha una mentalità vincente che in pochi hanno altrimenti non avrebbe raggiunto certi risultati. Aveva ancora voglia di giocare. E, quando è così, vuoi sempre farlo ai massimi livelli. Ha ancora gli stessi ritmi di allenamento dei portieri più giovani. Riuscirà a portare la giusta esperienza in una squadra che vuole vincere la Champions”.

Marco Amelia ha commentato anche il colpo di mercato dell’anno: l’arrivo di Cristiano Ronaldo passato dal Real Madrid alla Juventus: “Quando giocatori del genere accettano di venire in Italia significa che stiamo cambiando qualcosa. Bravissima la Juventus a mettere in piedi un’operazione del genere che non ha solo un giro economico importante. Cristiano porta qualità negli allenamenti e nelle partite, deve essere un esempio dai giovani. Mi piacerebbe giocarci ancora contro”.

Tornando indietro di qualche anno il pensiero va a Palermo e ad una stagione importante che ha lasciato un ricordo indelebile in Marco Amelia. Partendo dal rigore parato a Ronaldinho al Barbera contro il Milan: “Un’annata meravigliosa. Un ricordo bellissimo perché abbiamo anche vinto la partita, quindi, una gioia per me ma soprattutto per i tifosi. Il mio futuro è tutto da scrivere. Intanto, c’è il Camp a Palermo e la possibilità di rivedere tanti amici”.

Domani ultima giornata allo “Sport Village Tommaso Natale” di Giacomo Tedesco. Alle 15:00, la cerimonia di chiusura “L’ultimo gol” e, alle 17:00, nella sala conferenze del “Saracen Sands Hotel & Congress Centre” di Isola delle Femmine (Palermo) la consegna degli attestati di partecipazione.

 

Foto: LifePhoto di Damiano Gulino